19-04-2024
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Archivi giornalieri: 26/11/2011

Ispica, imprenditore citato a giudizio per aver realizzato discarica abusiva

l titolare di una ditta operante nel settore della demolizione di edifici, con sede ad Ispica, ha ricevuto un decreto di citazione a giudizio della Procura della Repubblica di Modica per il reato di inquinamento ambientale. Secondo gli inquirenti, N.G., modicano di 41 anni, avrebbe raccolto, trasportato e recuperato rifiuti depositati in modo incontrollato in un terreno di sua proprietà. In 11.370 metri quadrati erano accatastati rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da terre e rocce di scavo, scarti vegetali, conglomerato bituminoso, rifiuti misti provenienti da demolizioni e costruzioni. La Procura ipotizza il reato di realizzazione di discarica abusiva, trattandosi di abbandono reiterato nel tempo e rilevante, sia in termini spaziali che quantitativi, con conseguente pericolo di gravi danni al suolo e alle acque sotterranee dovuto a eventuali inflitrazioni di reflui.

Rischio idrogeologico La Consigliera Padua chiede la mappatura provinciale

Un monitoraggio attento e complessivo sul rischio idraulico e geomorfologico del territorio ibleo. E’ il senso della richiesta che la consigliera provinciale del Partito democratico, Venera Padua, ha inoltrato all’amministrazione provinciale per avere chiara la mappa delle eventuali zone a rischio esistenti nella nostra area. “E’ indispensabile comprendere che cosa non va per quanto riguarda gli aspetti in questione e come, eventualmente, intervenire. Non possiamo aspettare che succeda prima qualcosa – afferma la Padua – e poi interrogarci sulle responsabilità. A differenza dei terremoti, che non è possibile anticipare, è in questo caso possibile la previsione dei potenziali eventi. Ed ecco perché occorre mettere in atto ogni forma di preavviso”.

SANTA CROCE, IL TAR ANNULLA L’ELEZIONE DEI REVISORI DEI CONTI

Una nomina, quella dei revisori dei conti, che ha calpestato le più elementari regole. Così il Tar di Catania ha annullato la delibera del consiglio comunale, con le modalità adottate per la nomina dei revisori del 29 settembre scorso (allora erano stati nominati Roberto Linguanti, Giuseppa Recca e Rosario Cassarino). La sentenza fa riferimento ad un ricorso proposto da Salvatore Buscema, difeso dall’avvocato Giovanni Mania, contro il Comune di Santa Croce Camerina ed il consiglio comunale. Punto cruciale risulta essere stata la modalità con cui è avvenuta la nomina dei revisori. La legge regionale, nel recepire la legge nazionale, ha apportato delle modifiche riconoscendo la limitazione del voto attribuito ai consiglieri comunali e provinciali, per l’elezione dei revisori dei conti, ad un solo componente e non a due, inoltre definisce che si può esprimere un’unica preferenza in un’unica votazione, anziché tre distinte votazioni, come è avvenuto. “Le ultime sentenze del Tar in materia davano ampiamente ragione alle nostre tesi – spiega il capogruppo del Pd, Giansalvo Allù -. Adesso i giudici della terza sezione del Tribunale hanno confermato quanto noi avevamo sostenuto in consiglio. Quando viene violata la legge in maniera così palese prima o poi giustizia viene fatta”. “E’ una sentenza che rispecchia in pieno quanto avevamo detto e annunciato in consiglio comunale – aggiunge il consigliere dell’Mpa, Rosario Pluchino -. La maggioranza consiliare e la amministrazione hanno voluto adottare un metodo assolutamente errato che non ha tenuto in debita considerazione le istanze dei gruppi di minoranza. Sono state adottate procedure e metodi sbagliati. Adesso si dovrà procedere ad una nuova votazione”.

CONSIGLIO PROVINCIALE

E’ stata aggiornata a martedì 29 novembre, alle ore 17.00, la seduta del consiglio provinciale di Ragusa. All’ordine del giorno la variazione al bilancio di previsione 2011, la relazione semestrale del presidente della Provincia (luglio-dicembre 2010), l’esame del piano territoriale provinciale (ex art. 12 della legge regionale 9 – approvazione quarta relazione sullo stato di attuazione) ed una sentenza della Corte di Cassazione.


Formazione Confindustria Ragusa

Dal 28 Novembre 2011 Corso per RLS e aggiornamenti. 1 e 2 Dicembre 2011 “Efficacia ed efficienza: idee, strumenti e metodi per l’ottimizzazione dell’azienda e dei suoi processi”. 5 e 6 Dicembre 2011″Qualificazione per Auditor interno Sicurezza”. Info: Dott.ssa Cristina Carnemolla 0932/666.506


Salva la riserva Pantani Tar di Catania respinge le sospensive

Legambiente esprime grandissima soddisfazione per le recenti ordinanze emesse dal Tar Catania con cui sono state respinte le richieste di sospensiva del decreto istitutivo della Riserva naturale “Pantani della Sicilia sud Orientale” nei territori di Pachino, Ispica e Noto. I ricorsi erano stati presentati da alcune associazioni venatorie, dal Comune di Pachino, dal Consorzio del Pomodorino e dalla ditta Spatola. “Si tratta di una grande giornata nella quale sono prevalse le ragioni della Natura rispetto agli interessi settoriali – dichiara Angelo Dimarca responsabile regionale del dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia -. Le ordinanze sono chiare e non si prestano ad alcuna interpretazione equivoca: la Riserva naturale resta, la sua istituzione è legittima e non causa danni gravi ed irreparabili, le attività oggi esistenti della ditta Spatola, limitatamente alla zona di Longarini, possono continuare. Il Consorzio del Pomodorino è stato pure condannato a pagare le spese legali. Prevalgono così le ragioni della tutela – aggiunge il rappresentante di Legambiente – di un’area di interesse internazionale per la presenza di specie di uccelli rare e minacciate, come dimostrato dai provvedimenti di tutela dell’Unione Europea e dagli autorevoli studi dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca Ambientale”.

RISCHIO IDROGEOLOGICO

I consiglieri Dimartino e Giovanni Iacono, componenti della VI commissione provinciale, hanno chiesto con urgenza che vengano attivati sopralluoghi tecnici nei Comuni della provincia alla luce del lavoro che la commissione sta effettuando in tema di rischio idrogeologico sul territorio. “Sopralluoghi indispensabili in considerazione della grave emergenza maltempo che sta interessando tutto il sud Italia. Si ritiene pertanto prioritario effettuare, entro i primi giorni di dicembre, controlli nel territorio di Modica presso l’alveo dei torrenti Pozzo Dei Pruni e San Liberale, – scrivono i due consiglieri – dove da tempo si denunciano gravi rischi idrogeologici. Preoccupa l’assenza delle istituzioni locali riscontrata attraverso le assenze ingiustificate, dei responsabili delle commissioni ambiente dei Comuni di Ragusa e Modica alla seduta della commissione provinciale di giovedì mattina”.


ASSISTENZA AI POVERI DI RAGUSA Le donne del Pd: “Al Comune si specula sul bisogno”

Il coordinamento delle donne del Partito democratico di Ragusa esprime la propria solidarietà alle famiglie che in questo momento vivono situazioni di estrema difficoltà finanziaria. “Riteniamo che in questi anni la globalizzazione ed il liberismo sfrenato abbiano creato le condizioni perché crescessero le diseguaglianze e le esclusioni, causando un aumento della povertà. Durante l’ultimo anno la povertà si è allargata sempre di più, coinvolgendo famiglie e persone tradizionalmente estranee al fenomeno. Sono stati definiti i “nuovi poveri”: persone che hanno una casa ma con un lavoro precario – spiega la portavoce del coordinamento donne Pd Giancarla La Cognata – che crea instabilità economica e sociale. Dall’XI° rapporto curato dalla Caritas e dalla fondazione Zancan su povertà ed esclusione sociale si registra al Sud un aumento del 74% della povertà. Anche a Ragusa questo fenomeno è in forte crescita. Nei primi dieci mesi dell’anno sono il 7% in più le famiglie ragusane che vivono con un reddito pari zero. Se a queste aggiungiamo i “nuovi poveri”, la situazione diventa drammatica. Non riusciamo a comprendere – dice La Cognata, – come mai i cittadini in difficoltà, come risulta dal protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e l’associazione San Vincenzo De Paoli, debbano rivolgersi direttamente al sindaco che dovrà valutare le richieste per dare ciò che chiedono le famiglie bisognose. Come mai non sono i Servizi sociali del Comune ad occuparsene? La gestione di queste problematiche potrebbe essere affidata alle assistenti sociali che possiedono le relative competenze – sostiene l’esponente del Pd – e riescono ad individuare e conoscere le famiglie in difficoltà. La domanda sorge spontanea è un vero aiuto? Oppure si tratta di un’altra umiliazione? Vale a dire un modo clientelare per scambi elettorali? Ci auguriamo che non si tratti di nulla di tutto questo perché non farebbe onore a nessuno, anzi potrebbe far pensare ad un utilizzo del bisogno delle persone, quindi una circostanza deplorevole. Noi pensiamo che occorra andare oltre l’assistenzialismo sterile – conclude La Cognata – ed iniziare a cercare soluzioni a lungo termine che diano risposte concrete”.

Acate, il consiglio comunale approva il bilancio

Si chiude definitivamente la questione del bilancio comunale esitato dal Consiglio di Acate, con 7 voti favorevoli e 6 astenuti. “Un’approvazione tardiva – spiega il consigliere Giuseppe Di Natale – che è dipesa sia dal legislatore che da tutta la questione riguardante l’ineleggibilità di Ciriacono”.

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