19-04-2024
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Archivi giornalieri: 05/01/2012

NELLO DIPASQUALE E L’URBANISTICA ALLA MARIA DE FILIPPI

A cosa servono i governanti? A cosa serve l’apparato del Comune? A conoscere tutti gli affanni privati della gente conosciuta, e più o meno riverita, e quindi a risolverli. La dimensione del “piacere” supera sempre l’interesse collettivo che si ottiene – se questa variabile accade – solo per misera ricaduta poi abilmente pompata fino a raggiungere la dimensione trionfale. Questa stortura della legalità l’hanno chiamata modello Ragusa, lo stesso che per eccesso di piacere si è ammosciato lasciandoci poveramente ricchi. Di vecchio non c’è solo un sistema mini mafioso foderato di effervescenza economica ormai perduta, ma l’ottusità di chi ci governa nello scommettere sull’immutabilità di questo ciclo falsamente produttivo. Per quanto tempo ancora marceremo al ritmo dell’eurocemento? Sembra proprio che il nostro destino sia segnato: ci troveranno sfiniti dentro appartamentini altamente confortevoli, insomma sperduti nella vasca idromassaggio. La città nel Nellodipasquale show ha perso di interesse e di sostanza, il ragusano giace riverso attendendo la fine del primo attore, lo spegnimento delle luci, il gelo ed il sole che ci scorticheranno, il nulla che ci costringerà a fuggire. Leggere le delibere del Comune è come sfogliare un copione di una fiction del tardo pomeriggio: lento, scontato, ripetitivo, logico nell’immensa irrealtà. L’avete in mente l’architetto Ennio Torrieri, dirigente al servizio del sindaco, impacciato, vagamente elegante, quasi inconsistente, lo sguardo irraggiungibile, una sfuggevolezza che non farebbe mai intravedere in lui azioni violente? Ed invece ci impala di urbanistica pesante come impone il gran capo. L’ultima. Mulino Curiale corso Vittorio Veneto. Nel piano regolatore approvato dalla Regione avevano stabilito per il futuro palazzo che vi sorgerà un’altezza di 10 metri e cinquanta rispettando tre piani fatta salva l’area del sedime del mulino storico. La ditta Curiale e figli si oppone al Tar e poi al Cga ed entrambi non si esprimono nel merito per questioni burocratiche che riportano però l’indice di fabbricabilità ai valori stabiliti dalla regione. Questo avviene nel 2010. Cosa fa il Comune? Per due volte, sia al Tar che al Cga, si oppone alla ditta. Poi improvvisamente Torrieri si illumina e il 15 dicembre 2011 presenta in giunta una variante al Prg in cui omette di dire i passaggi precedenti del Comune (ricorso Tar e Cga) sostenendo la necessità di portare l’altezza dell’edificio da 10 metri e 50 a 18 metri. Le varianti ai piani regolatori si fanno nella ricerca della pubblica utilità e non per fare vendere qualche appartamento in più al privato. Perché nel 2010 si fa ricorso contro la ditta e solo quando la ditta “soccombe” nei tribunali amministrativi, il Comune ci ripensa deliberando in giunta una variante da far votare dai corazzieri del sindaco in consiglio comunale? Non servono aquile per trarre giudizi in questa storia; è chiaro che gli affari del mattone li sanno gestire al Comune di Ragusa giostrando tra la forma, il ricorso, e la sostanza ossia l’ultima chance, la forza numerica della maggioranza che può approvare la variante. La tesi di Torrieri è poi talmente debole da risultare più che banale, al limite del non sense: dato che la ditta voleva ottenere 24 metri di altezza e con i 10 scelti dalla Regione la zona non risulterebbe satura, facciamo 18 metri e siamo tutti a posto. Poteva – essendo dirigente lautamente pagato – studiare un progetto per l’area storica del mulino, e poi, magari, contrattare gli oneri di esproprio con la ditta. La vicenda è incredibile, un esempio di crasso dipasqualismo. Si nutre insofferenza e fastidio per la norma che va in tutti i modi aggirata dichiarando che è una cosa da niente. Se ne volevano 24 di metri e gliene diamo 18, che male si fa? Nello Dipasquale sta lì per questo, per qualche milione di zolle di terra in più. Per il resto è l’urbanistica alla Maria De Filippi: necessità e problemi privatissimi elevati al rango di affari nazionali. D’altronde con i 18 metri si realizza un bell’attico, vi pare roba da niente?

IBLA, ATTI VANDALICI IN LARGO DEI MAZZI

Non credevamo ai nostri occhi quando in largo dei Mazzi a Ibla, a due passi dalla sala Falcone – Borsellino e da piazza Pola, ci siamo ritrovati davanti ad uno spettacolo indecoroso e indegno di una città come Ragusa, perla del barocco del Val di Noto e da sempre rinomata per la pulizia ed il decoro. La piazzetta, su cui si affacciano bellissimi palazzi, ha al centro una fontanella artistica del ‘700 recentemente oggetto di restauro da parte del Comune nell’ambito di un progetto che ha riguardato tutte le fontanelle del centro storico. Mercoledì mattina all’interno della vasca della fontanella “troneggiavano” degli escrementi molto probabilmente di natura umana. Qualcosa di vergognoso, indecoroso, sporco. I vandali nelle ore notturne disturbano la quiete dei residenti. Le facciate di alcuni palazzi sono state sporcate. Disastrosa la situazione relativa ai cartelli stradali: un divieto di transito su via Giavante è stato divelto e gettato insieme al palo che lo sosteneva lungo l’inferriata del largo dei Mazzi; tutti gli altri segnali stradali (sensi unici, divieti di sosta, divieti di accesso) sono stati accartocciati, piegati, resi difficilmente leggibili da parte degli automobilisti. Urgentemente bisogna ripulire la vasca della fontanella dagli escrementi maleodoranti e ripristinare la segnaletica stradale. Ma è necessario che a quest’opera di manutenzione e pulizia, che è fondamentale per ridare lustro ad una zona bellissima e caratteristica del quartiere di Ibla, sia associato anche un controllo assiduo, specie nelle ore notturne, da parte delle forze dell’ordine. Una soluzione efficace e preventiva potrebbero essere le telecamere della videosorveglianza che monitorerebbero h24 la situazione e salvaguarderebbero la fontanella dagli atti vandalici perpetrati ai suoi danni durante la notte.

RAGUSA, AUTOMOBILE CLUB NOTIZIE PAGAMENTO TASSE AUTOMOBILISTICHE

L’Automobile Club di Ragusa ha reso noto che il servizio di riscossione tasse automobilistiche al momento resta sospeso fino ad una nuova comunicazione e invita i cittadini a rivolgersi per informazioni e/o pagamenti presso le delegazioni Aci presenti in provincia o presso gli altri Uffici – Centri abilitati.

RAGUSA, CENTRO STORICO FRA PROMESSE E DELUSIONI

“Il 2012 è arrivato, attendiamo l’inizio dei lavori per la riqualificazione di via Roma. Il 23 gennaio, i lavori inizieranno nel tratto che va da c.so Italia a c.so Vittorio Veneto. La conseguenza sarà bloccare il traffico nell’ennesimo pezzo di centro storico, limitando ancora di più la circolazione in questo quartiere sempre più sottovalutato e intralciato”. Alessandra Sgarlata del Partito Democratico di Ragusa, delegata dalla segreteria del partito a seguire il centro storico, è critica nei confronti dell’amministrazione Dipasquale in chiave di scelte di viabilità e di tempistica negli interventi di rifacimento di un’arteria di fondamentale importanza per il capoluogo ibleo, qual è via Roma. “Dopo la chiusura di viale del Fante a causa del crollo del fognolo – dice ancora la Sgarlata -, dopo la chiusura di una parte di c.so Italia per i lavori del parcheggio di piazza Poste, circolare in centro sarà un’impresa. Non sarebbe più opportuno occuparsi di completare i lavori già iniziati da tempo e mai terminati prima di iniziarne altri? Che progetti ha il Comune, visto il rifiuto da parte della Protezione Civile del finanziamento per sistemare e completare viale del Fante, per permettere nuovamente la circolazione in tutti e due i sensi di marcia su quella strada – chiede la Sgarlata -? Quale disavanzo intende utilizzare, o quali fondi della legge su Ibla? E per il parcheggio di piazza Poste, quanto ancora ritarderà il completamento annunciato entro il 2012?” Sgarlata mette a fuoco anche la condizione in cui versano le tante stradine del centro storico di Ragusa superiore. “Volevo, inoltre, invitare il vice sindaco a fare una passeggiata in tutte le stradine – dice la rappresentante del Pd ragusano -, e venire a constatare di persona la qualità delle strade che ogni giorno i cittadini percorrono, con serio rischio per la loro incolumità sia da pedoni che da automobilisti. Ad esempio il ponte Giovanni XXIII, dove l’asfalto si presenta pieno di buche e dislivelli”. Infine, Sgarlata del Pd invita l’amministrazione comunale ad occuparsi del centro storico in toto e non solo del quadrato di strade che vanno dalla Rotonda Maria Occhipinti passando per via Roma fino a Piazza Libertà e dal Tribunale fino a piazza San Giovanni.

ABOLIZIONE PROVINCE. L’IDV: “NO A CARROZZONI”

In merito alle discussioni avviate in questi giorni relativamente alla soppressione delle Province, l’Italia dei Valori interviene con il consigliere provinciale Giovanni Iacono per ribadire la propria posizione in merito. “Come Italia dei Valori abbiamo raccolto 400.000 firme per portare in Parlamento un disegno di legge di iniziativa popolare di revisione Costituzionale con una riforma organica di tipo Parlamentare – ha detto Iacono -, in assenza della quale il miglior modo è quello di fare esprimere, sulle Province, i Cittadini con un referendum”. “Il governo Monti – dice ancora Iacono – ha votato una finta abolizione delle Province (perché ne mantiene una sorta di fantasma e ciò per evitare l’iter di revisione costituzionale e quindi le regole) e il Presidente della Regione Siciliana, da lupo che finge di perdere il pelo ma non smarrisce mai i vizi, si accinge a varare, con la sua maggioranza una legge “pericolosa” che estende i “carrozzoni” ed elimina ogni forma di democrazia diretta”. “In primo luogo – dice Iacono -, di fatto, non si eliminano le province ma vengono trasferite funzioni e personale ad entità non democratiche, ma ciò che è devastante in assoluto è che i cosiddetti “liberi consorzi tra comuni” non collimano con l’attuale organizzazione circoscrizionale statale e quindi le province (non l’Istituzione Provincia), a cominciare da quella di Ragusa, perdono qualsiasi identità istituzionale, storica, geografica, culturale. Il rischio per l’identità collettiva è quello di frantumarsi e separarsi. Tra l’altro il passaggio da un ordinamento storico consolidato al caos viene, guarda caso, gestito attraverso Commissari di Lombardo e di qualche altro notabile della maggioranza che ancora lo sostiene”, dice Iacono. “Le istituzioni si possono e si devono riformare ma senza salti nel buio – conclude l’esponente dell’IdV – e, soprattutto, attraverso passaggi democratici e riforme organiche, il che è esattamente ciò che ha chiesto Italia dei Valori”.

EMERGENZA POVERTA’. A Vittoria aumenta la richiesta dei pacchi alimentari

Il disagio economico, la crisi, la povertà. Sono cause che fanno lievitare anche il numero delle richieste di pacchi alimentari nei comuni della provincia. Il cibo, in realtà, è l’ultima fra le emergenze dei vecchi e nuovi poveri. Ma quando manca pure il cibo, allora si tocca con mano la vera povertà. Dovunque aumentano le richieste di sussidi, sono sempre maggiori le istanze di aiuto alle istituzioni locali per avere un lavoro, per sostenere il pagamento di prestiti e mutui, a cui le famiglie non riescono più a far fronte. La situazione è sempre più difficile. Mercoledì mattina, a Vittoria, c’era una fila di duecento persone, stipata dalle prime ore della giornata, davanti al cancello di ingresso della parrocchia Spirito Santo. Madri e padri, l’80 per cento vittoriese, la parte restante, cittadini stranieri, in fila con in mano un bigliettino, per ottenere il pacco settimanale di aiuti alimentari. “Da sei mesi ormai – spiega padre Beniamino Sacco, che gestisce il centro di accoglienza della parrocchia vittoriese – stiamo arrivando quasi a quota, mille pacchi alimentari al mese: abbiamo dovuto introdurre il ticket, per non creare disordini, quando la gente è in attesa”.

“Fashion tango day” Venerdì sera a Vittoria

Organizzato dall’associazione culturale “Tangoperpassione” avrà luogo venerdì 6 gennaio, alle 22, alla sala Mazzone “Fashion tango day” con la partecipazione dei campioni europei di tango argentino Christina Sarioglou e Rojer Zalazar. In questa occasione sarà allestita la mostra “I colori del tango” con i fotografi Leone Perugino, Michele Maccarrone e Giannicola Lanzafame.

III Meeting d’inverno della Sicilia orientale

Si svolgerà questo fine settimana presso la piscina comunale di Ragusa il “III Meeting d’inverno della Sicilia orientale” categoria esordienti B ed A. Alla manifestazione riservata a società delle province di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina si sono iscritti, nei giorni scorsi, numerosi giovani partecipanti che si daranno battaglia, tra le 6 corsie della vasca di 25 metri. Sabato, con inizio fissato alle 14.30, si disputeranno le gare dei 100, 800 e 1.500 stile libero nonché i 200 rana e farfalla. Domenica mattina sarà la volta dei 200 stile libero, dei 400 e dei 100 misti, dei 100 farfalla e 50 dorso, mentre nel pomeriggio si svolgeranno le batterie dei 400 stile libero, dei 100 rana e farfalla e dei 200 misti e dorso. A rilevare i tempi a bordo vasca, saranno i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa che consentiranno di stilare la classifica per l’iscrizione dei giovanissimi atleti ai Campionati regionali Indoor. Secondo il regolamento della Federazione italiana nuoto (Fin), gli atleti appartenenti alla categoria Esordienti A, potranno partecipare ad un massimo di 5 gare, mentre gli atleti appartenenti alla categoria Esordienti B, ad un massimo di 4 gare, nell’arco dell’intera manifestazione. Tutti gli atleti iscritti almeno ad una gara, saranno automaticamente inseriti nella “Prova Tecnica Esordienti”.

Si progetta il nuovo impianto sportivo di Donnalucata finanziato dal Ministero

Il Comune di Scicli ha indetto una gara per la progettazione del nuovo impianto sportivo coperto di Donnalucata. Si tratta della procedura ristretta per l’affidamento dell’incarico relativo alla fornitura di tutti i servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria relativi alla progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori. La gara scade il 31 gennaio. L’importo è di 42 mila euro.

Prima Domenica ecologica al Parco Serra San Bartolo

Pranzo vegetariano con l’associazione “Amici della celiachia” di Vittoria, domenica 8 gennaio, in occasione della prima “Domenica ecologica” organizzata dall’associazione Qirat. Si degustano prodotti tipici ed è possibile fare sport immersi nella natura del Parco Serra San Bartolo di Vittoria. L’evento inizia alle 9.00. Per chi fa solo sport, il costo è 1 euro e 50, per chi pranza, 5 euro.

Detassazione lavoro straordinario, siglato accordo all’Ance Ragusa

Sottoscritto nella sede Ance Ragusa l’accordo di detassazione sui premi legati alla produttività. La detassazione del lavoro straordinario, è concessa in base alla circolare del 14 febbraio 2011 emanata dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed è subordinata all’accordo territoriale fra le parti datoriali e le parti sindacali. Con la firma di questa intesa, sarà possibile rendere pienamente operativo a livello provinciale l’istituto della detassazione, permettendo ai lavoratori edili, ed alle imprese di costruzioni, di migliorare la propria posizione reddituale, concorrendo ad aumentare la competitività aziendale attraverso incrementi di produttività, qualità, innovazione. L’intesa è stata raggiunta fra il presidente Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, i segretari di Feneal, Niccolò Spadaccino, Filca, Luca Gintili, e Fillea, Paolo Aquila.

“NON NE POSSO PIU’ “, LETTERA DI UN CITTADINO AL PREFETTO

Riceviamo al nostro indirizzo di posta elettronica (ragusablichiamo una lettera inviataci da un cittadino modicano che ha un’attività artigianale nella città della contea. “Eccellenza, mi rivolgo a lei perché nonostante abbia assunto solo di recente il suo prestigioso incarico in provincia di Ragusa, ho già avuto modo di constatare la sua grande sensibilità nell’affrontare le tante problematiche che purtroppo in questo periodo più che mai, riguardano tutte le categorie sociali. Il mio nome è Orazio Modica Ragusa e da tanti anni sono impegnato in una attività che mi ha dato molte soddisfazioni, ma anche tanti problemi che ogni giorno, con il frutto di parecchi sacrifici e di impegno, cerco di superare. Ho iniziato a fare il parrucchiere da giovanissimo, nel salone di mio padre, oggi sono il proprietario di un salone di acconciature e do lavoro a tre dipendenti. Lei più di me, saprà quanto siano oggi le difficoltà che gli artigiani e i titolari delle piccole e medie imprese sono costretti ad affrontare, quanto sia difficile barcamenarsi nella morsa dei tributi, delle tasse e della cartelle che per fortuna fino ad oggi regolarmente ho pagato. E’ per questo che voglio sottoporre alla sua attenzione quanto mi è accaduto nelle scorse settimane quando nella sala che gestisco a Modica, mentre erano naturalmente presenti diversi clienti, hanno fatto irruzione (nel vero senso della parola), tre poco gentili signore che si sono qualificate come ispettrici dell’Inps, in quel momento io non mi trovavo in sede, ma nonostante ciò hanno proceduto giustamente ai controlli. Le ragazze messe in imbarazzo dalla arroganza delle signore, hanno comunque fornito i loro dati e la loro posizione contributiva, solo una di esse, tra l’altro in stato di gravidanza, ha avuto un attimo di esitazione sulla data di assunzione che ha dichiarato di non ricordare bene se risaliva alla seconda metà di novembre o ai primi di dicembre dello scorso anno (sfido chiunque a ricordare con esattezza anche il giorno dell’assunzione). Ebbene le signore hanno verbalizzato che la ragazza ha dichiarato di essere stata assunta il 15 novembre, mentre da ulteriori accertamenti è stato poi appurato che c’era una differenza di una quindicina di giorni. La ragazza aveva detto di non ricordare bene, ma di questo dunque non è stato tenuto conto. Ebbene, signor Prefetto, io mi sono visto recapitare un verbale che, non ci crederà, ammonta a più di tremila euro!!! Ma si rendono conto questi signori, cosa significhi per un artigiano che fa i salti mortali per far quadrare i conti e per essere sempre in regola, subire una simile mazzata? La mia amarezza cresce se penso a quale sia l’entità dell’abusivismo che c’è anche nella mia categoria, quanti siano gli abusivi che lavorano da parrucchieri girando per le case o ricevendo i clienti nei garage delle proprie abitazioni. Lì dovrebbero essere fatti i blitz e le irruzioni e non dai lavoratori onesti come il sottoscritto. Scusi lo sfogo Eccellenza, ma vorrei che l’onestà fosse premiata e non multata. Oggi le dico che ho presentato ricorso avendo già la consapevolezza che l’Inps, dopo 90 giorni, anche in assenza di esame da parte dell’istituto, ciò significa che possono ignorare il mio ricorso, emetterà una cartella esattoriale con iscrizione a ruolo con l’aggravio di spese interessi e le sanzioni. Grazie per l’attenzione che mi ha riservato, e la prego di intervenire per tutelarci tutti perché molte sono le aziende colpite in questo modo ingiusto. Distinti saluti”. Lettera firmata

L’archeologo Scerra chiude il ciclo di incontri dell’Enapra

Terzo e ultimo appuntamento con l’archeologia subacquea nei locali dell’ente di formazione professionale Enapra di Ragusa per il corso sulla “Tutela e valorizzazione dei beni archeologici subacquei” finanziato dall’assessorato regionale all’istruzione e formazione professionale. Dopo l’archeologo Di Stefano, direttore del parco archeologico e del museo di Kamarina, e dopo l’archeologo Bruno, funzionario della Soprintendenza del mare, è stata la volta dell’archeologo Scerra, funzionario della Soprintendenza di Ragusa. Il dr. Scerra ha trattato il tema delle torri d’avvistamento nel ragusano, da Punta Braccetto a Pozzallo (la loro funzione, l’epoca della loro costruzione e gli arredi contenuti). L’archeologo ragusano ha inoltre parlato de “i cannoni di Cammarana”, rinvenuti nel 2002 da Maurizio Buggea e dallo stesso Saverio Scerra.

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