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Archivi giornalieri: 29/07/2012

MOVIDA A MARINA DI RAGUSA Sbagliate, ancora una volta, le scelte dell’Amministrazione Dipasquale

Alessandra Sgarlata, della segreteria cittadina del Pd di Ragusa, afferma che alcuni “della maggioranza sono impegnati a mettere una pezza agli errori dell’amministrazione” chiarendo che “le scelte propagandistiche dell’esecutivo cittadino hanno fatto sì che si potessero aprire locali ovunque, senza seguire alcun criterio, costruire case anche in questo caso dappertutto e avviare una raccolta differenziata senza interessarsi minimamente alle conseguenze, agli inconvenienti che queste scelte avrebbero potuto procurare”. “Noi del Pd – continua la Sgarlata – abbiamo denunciato che Marina di Ragusa è stata completamente dimenticata da un sindaco ammaliato dalle sirene palermitane. Tutta una serie di promesse che non sono state mantenute. E il disastro di questi giorni è sotto gli occhi di tutti. I residenti di Marina di Ragusa hanno il diritto di dormire, i commercianti hanno il diritto di lavorare”. “Da quello che emerge dallo studio dell’Associazione Italiana di Acustica redatto nel 2011 – continua Sgarlata – la musica che adesso piace ai giovani è cambiata. Sono aumentate le basse frequenze, proprio quelle che danno più fastidio al vicinato. I limiti decisi per legge, quindi, dovrebbero essere rivisti e ricalcolati visto che la normativa vigente risale al 1997”.

BAZAR DI DROGA NEL CENTRO STORICO DI MODICA ARRESTATO TUNISINO

E’ stato convalidato l’arresto di Majri Dakhil, ritenuto responsabile, di detenzione ai fini di spaccio di un mix di circa 170 grammi di sostanza stupefacente. La polizia aveva monitorato una abitazione del quartiere “Svauso” (Sbalzo), della Vignazza, in cui era stato notato un continuo andirivieni di giovani. L’operazione si era conclusa con l’arresto del tunisino di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti nel settore degli stupefacenti. Gli agenti del Commissariato di Modica hanno seguito le mosse di un giovane acquirente che, con passo spedito, si dirigeva verso l’abitazione di Majri Dakhil, bussando alla porta con segni convenzionali al fine di farsi riconoscere. Proprio sull’uscio il tunisino consegnava al giovane un involucro. Dopo l’acquisto della droga, il giovane si allontanava velocemente dall’abitazione dello spacciatore, salendo a bordo della sua macchina e vistosi inseguito da una pattuglia, iniziava una rocambolesca corsa fino ad Ispica lanciando dal finestrino l’involucro con lo stupefacente, recuperato dai poliziotti che riuscivano anche a bloccare il giovane. Nella casa Majri sono stati trovati gli strumenti necessaria per pozionare la droga e 6 involucri nascosti contenenti sostanze stupefacenti, e precisamente 50 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina, 60 grammi di cannabis indica e 40 grammi di hashish. Al termine dell’udienza di convalida, tenutasi nel carcere di Modica, il Giudice del Tribunale di Modica, Elio Manenti, ha ritenuto di convalidare l’arresto di Majri Dakhil, applicando nei confronti del tunisino la misura degli arresti domiciliari.

MARINA DI RAGUSA ANCHE GIOVANI MPA CONTRO NELLO DIPASQUALE

Giovanni Gurrieri, coordinatore provinciale giovanile del Mpa, ritiene sconcertante come il primo cittadino di Ragusa abbia accolto le ormai vane lamentele di commercianti e addetti ai lavori, che in estate operano a Marina di Ragusa, in un settore che dovrebbe essere trainante per l’economia dell’intera zona e che invece oggi sembra essere al collasso. Secondo l’esponente del Movimento per l’Autonomia, Nello Dipasquale dovrebbe tutelare gli interessi di tutti cittadini e non soltanto di una parte che potrebbe rappresentare per lui un bacino importante di elettorato in vista della sua futura candidatura. Giovanni Gurrieri ritiene opportuno che venga presa una posizione del gruppo giovanile e del partito intero, promuovendo nei prossimi giorni una raccolta di firme per dare voce ai residenti.

COL CALDO TORNANO GLI INCENDI IN PROVINCIA DI RAGUSA

Tre squadre dei Vigili del Fuoco e due della Forestale, hanno lavorato sabato mattina per spegnere un incendio in contrada Rito. Sul posto ha operato l’elicottero Drago 64 del nucleo dei Vigili del Fuoco di Catania che ha effettuato sette lanci, consentendo alle squadre a terra di proteggere gli insediamenti rurali dall’avanzare dell’incendio, malgrado l’area percorsa dal fuoco fosse di circa 20 ettari. Dalle 12.05 di sabato una squadra del distaccamento di Vittoria e la squadra del distaccamento di Santa Croce hanno operato in contrada Bosco Piano per circoscrivere un altro incendio divampato in un locale privo di copertura adibito al deposito di materiali in plastica e cartone, utilizzati per gli imballaggi agricoli. Il materiale è andato completamente distrutto, ma l’incendio non ha coinvolto altri capannoni limitrofi adibiti alla lavorazione di prodotti orticoli.

SEQUESTRATO PESCE FRESCO SOTTO MISURA

I carabinieri di Vittoria hanno deferito in stato di libertà D.P.R., bracciante agricolo vittoriese di 53 anni, con precedenti specifici, sorpreso tra Marina di Acate e Kamarina, con 14 esemplari di novellame di “Spada”, 2 di “Tonno Pinna Gialla” e 3 di “Aguglia Imperiale”, una quantita di pescato che avrebbe potuto fruttare, sul mercato abusivo, oltre 5.000 euro. All’uomo, residente a Scoglitti, è stata contestata la violazione penale di “pesca di prodotto ittico sotto misura” ed elevata una sansione amministrativa di 4.000 euro. Il bracciante agricolo “pescatore” ha dovuto subire anche il sequestro dell’imbarcazione e del motore. Il pesce, inceve, è stato donato all’orfanotrofio “Sacro Cuore” di Comiso e alla casa di Riposo “Boccone del povero” di Vittoria, per essere così consumato dai loro ospiti.

TORNA IN CELLA ROMENO ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO

Gheorge Dogariu era stato arrestato dalla polizia di stato il 25 giugno scorso, quando per futili motivi, dopo una giornata trascorsa a pescare, era venuto alle mani con il connazionale con cui aveva trascorso l’intera giornata. Accusandolo di volergli sottrarre più del pesce che gli spettava, lo colpiva violentemente con un bastone e lo minacciava puntandogli un coltello alla gola. La vittima riusciva a sfuggire alla violenza dell’amico e si presentava al commissariato di Comiso. Il pronto soccorso dell’ospedale di Comiso diagnosticava varie fratture, anche al cranio ed alla mandibola della vittima, ed assegnava 45 giorni di prognosi. Il giorno dopo l’arresto di Dogariu, il Tribunale del riesame di Catania lo aveva rimesso in libertà per un vizio formale. La Procura della Repubblica di Ragusa ha quindi emesso un ordine di fermo di indiziato di delitto che è stato eseguito sabato mattina dagli uomini del commissariato di Vittoria. Il fermato è stato così ricondotto presso la casa circondariale di Ragusa.

Sequestrata rete da pesca

I carabinieri di Vittoria hanno intercettato in località “Sabbie d’oro” due vittoriesi e un comisano che pescavano con l’utilizzo di una rete di tipo “Giapponese” lunga circa 100 metri, trainandola a mano dall’arenile, fuori dagli orari consentiti ed in una zona riservata alla balneazione. Nei loro confronti sono state contestate tre sanzioni amministrative di 600 euro ciascuna, con il contestuale sequestro anmministrativo della rete.

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