24-04-2024
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Archivi mensili: Agosto 2012

LIBERATION E AMAREZZA

Se n’è andato lasciando quell’odore inconfondibile e pesante dell’oscenità del potere, un eccesso divenuto il movimento centrale del suo agire e che ci ha costretto ad abituarci ad un parossismo inconcludente dove ad ogni giro vorticoso riappariva, in un abbaglio, la sua figura sempre più tirata, quasi stilizzata, volante, una tetra brutta copia di uno Chagall da incubo, senza colore. L’ultimo anno Nello Dipasquale l’ha trascorso esclusivamente a mettere a punto il suo decollo: pugnalata finale a Leontini, abbandono Pdl, abbraccio con i Forconi, annusata con Aiello, innamoramento con Zamparini, invenzione di Territorio, e migliaia di chilometri su è giù per la Sicilia – racconta il suo amico che gli fa da autista – come piazzista vendendo un prodotto di successo: se stesso. I ragusani erano infastiditi di questo girovagare, così come erano consapevoli che Territorio fosse solo un arnese atto allo scasso, un piede di porco per introdursi con forza nel mercato siciliano della politica; ma il piazzista appena veniva colto con il tappeto in spalla, buttava la merce, indossava il vestitino blu d’ordinanza e giurava e spergiurava che sarebbe rimasto in ditta, a palazzo dell’Aquila. Presidente, deputato, sindaco, con le tre carte che facevano girare la testa, un turbinio che portava la nausea… c’è, rimane, eccolo, è sindaco, sì è sindaco, no, se ne va, se ne va, domani, fra tre giorni, sino al 30. Il piazzista Nello Dipasquale non ha avuto il coraggio di dimettersi in consiglio comunale, il pubblico non era scremato a dovere: ha preferito farlo tramite la stampa che, a volte, oltre ad essere libera e democratica, è sentimentalmente asservita, uno dei tanti effetti collaterali derivati dall’eccesso osceno del potere. Liberarsi da un piazzista è una grande soddisfazione, per chi ha la capacità di cogliere l’inganno; per chi ha comprato, invece, è il dolore della fregatura. I gabbati, è vero, sono quelli del centro destra e tutta la schiuma interclassista che lo aveva votato e rivotato. E’ troppo cattivo dire a questa gente che chi tradisce una volta lo fa per sempre, è una droga, e quindi ben gli stia di essere stati fottuti dopo un anno. I liberati ed i gabbati abbiamo tutti un unico problema: Nello Dipasquale ha frantumato quel poco di senso civico e politico che ci rimaneva. Ci ha bombardato con la sua Ragusa da bere, con l’illusione di una città in crescita, con le fandonie della grandezza, con una volgarità e rozzezza dei modi che hanno elevato l’incultura a modello dominante. Un assessore confidava: fa uscire il peggio in tutti noi. Il Comune è a pezzi, senza guida, con scandali occultati; da un anno siamo amministrati da Michele Tasca e Ciccio Barone e mentre il sindaco alternava i suoi viaggi estivi alle sortite con Cateno De Luca alla conquista della Trinacria, il Comune si sfaldava. E’ mancata l’acqua in molte zone di Marina per 15 giorni e nessuno ha raccontato la verità: si erano dimenticati di aprire una pompa sommersa. Dovevano essere cacciati la ditta, l’operaio, il funzionario, il dirigente, e l’assessore Addario. Il Comune è a pezzi. La tragedia del dottore Salerno è anche simbolica e inquadra l’intero apparato: l’apoteosi di una macchina perfetta e dispendiosa al servizio del principe e poi lo spappolamento, la morte. Per sei anni nessuna moderazione, nessuna mediazione, mai; solo una continua eccitazione fascistoide che copriva gli affari di quattro costruttori paraculi che tengono la città prigioniera del passato. Ora si può quantificare l’operazione messa in piedi da Nello Dipasquale: possiamo farci i conti grazie a Monti che ha introdotto l’Imu per i terreni agricoli edificabili e così scopriremo quanta terra hanno comprato gli amici dell’ex sindaco. Il resto del suo amministrare è stato una boiata, più o meno come quella ridicola Copacabana in miniatura allestita in via Roma, un capriccio assolutamente rinviabile vista la crisi, e poi tanta, tanta, tanta propaganda, per illusione o per danaro, anche qui tanto. Sui programmi di oggi, solo chi è un masochista della truffa può crederci. Il motto è “Ragusa, Io ti salverò”. Un novello Atlante sulle cui curve e possenti spalle graverà l’intera isola. La prima proposta concreta è la ipotesi di coniare moneta sicula: berlusconiano doc per le cazzate, almeno questo punto di riferimento gli è rimasto immacolato. Tutto questo basta senz’altro a farci sentire la freschezza della liberazione, epperò dobbiamo parlare con onestà e quindi trattare anche della nostra amarezza, quella che potrà affliggere tra qualche giorno il popolo della sinistra ragusana. La storiella della presidenza della Regione è uno specchietto per le allodole, dietro c’è solo la voglia di una comoda poltrona all’Ars con il relativo stipendio da 12 mila euro al mese, e dunque la favoletta della presidenza sfumerà a breve. E’ vergognoso che ci si candidi potenzialmente con tutti e dunque al miglior offerente, senza fare differenze di idealità, ma lo è di più se il vessillo del nulla incanta un candidato di sinistra. Crocetta lo vuole inserire nella sua lista, crede nella sua forza elettorale e dalle prime uscite sembra abbastanza lesto da caricare tutto e tutti in carrozza. Il Pd che è da ieri il primo sponsor ufficiale – insieme alla Udc – di Crocetta, avrebbe il dovere di controllare sui territori le alleanze ed i reclutamenti e di porre, se occorre, anche un veto. Crocetta non può incamerare cani e porci, e il Pd non si può appellare, in questo caso, all’urgenza di salvare l’Italia e di fare quadrato per non precipitare nel fallimento; in Sicilia siamo purtroppo in piena fase di delirio rococò e possiamo permetterci il lusso dei distinguo. Nello Dipasquale non ha nulla a che fare con i progressisti e se questi lo ingloberanno senza fiatare, il Pd perderà nella città di Ragusa credibilità, entusiasmo e voti. Il Pd ragusano ha avuto in questi lunghi anni bui di regime dipasqualiano la lucidità, grazie a Calabrese, di una opposizione forte, chiara, lungimirante, preveggente, e la maturità di candidare Sergio Guastella come antagonista dell’ex sindaco, dicendo ai cittadini che la rielezione sarebbe stata un bluff perchè Dipasquale se ne sarebbe andato. Il Pd non può tradire se stesso fingendo che l’uomo combattuto con orgoglio solo un anno fa si è trasformato in un alleato. Il Pd regionale deve mettere un veto. Se ciò non accadrà la responsabilità sarà solo di un uomo: Gianni Battaglia. Non conta niente nella città di Ragusa, ma nella giurassica struttura del partito, ancora lo ascoltano, ed il suo silenzio su Dipasquale ha la valenza di un patto scellerato. Tutte le tracce volutamente disseminate dall’ex sindaco portano alla coppia Battaglia – Chessari. Dipasquale si vanta del loro appoggio; solo un mese fa ha donato 64 mila euro al centro studi Rossitto, ed ha coltivato una intesa più che cordiale con Battaglia non dimenticandosi mai il sostegno ad una associazione curata da membri della famiglia del senatore, e consentendo la permanenza di Battaglia al Consorzio universitario. Nello Dipasquale in questi giorni non perde occasione per rivelare che il suo percorso è avallato dal Pd e non lo fa solo per millantare amicizie, lo fa con crudeltà per sconquassare il cuore della sinistra. Sappiamo che Gianni Battaglia ha rifiutato di stilare un documento unitario del Pd locale per dire no all’ingresso di Nello Dipasquale nella lista di Crocetta, sostenendo che il partito non deve interessarsi della questione. Questo atteggiamento non ha alcuna strategia se non quella di demotivare e confondere l’elettorato in cambio forse – speriamo che ciò non sia vero – di una squalida alleanza in vista della rielezione del sindaco. Quanta amarezza per noi di sinistra in queste ore che dovevano essere di gioia e di speranza! Nel frattempo dicono che l’ex sindaco sia tornato per un giorno di lavoro alle case popolari per poi chiedere l’aspettativa. Gli auguriamo che questa giornata normale sia solo un addio al pio istituto e che il suo sogno deputatesco vada in porto, e che forte di quella posizione possa continuare a divertirsi per il resto della sua vita solcando i mari del sud. Per il Pd preghiamo affinchè avvenga il miracolo e ogni ambiguità venga spazzata via, tanto da costringere Dipasquale a candidarsi presidente di tutti i movimenti del pianeta. E per noi? Ci rimane la solita mappazza: Gianni Battaglia, Giovanni Cosentini e un mare di cemento.

Dichiarazione Occhipinti del Pdl. Deluso dal sindaco Dipasquale

Giovanni Occhipinti, già presidente del Consiglio provinciale e dirigente del Pdl non condivide le dimissioni di Nello Dipasquale “perché sono arrivate solo ed esclusivamente per mire personali e non per il bene della città. Lo scorso anno abbiamo chiesto i voti ai ragusani che ci hanno sostenuto e ci hanno premiato pensando ad un’amministrazione dalla lunga durata. Ed anche perché Nello Dipasquale, il politico che ormai possiamo chiamare l’ex sindaco – ha dichiarato ancora Occhipinti -, aveva sempre detto che non si sarebbe dimesso. Oggi, invece, ci troviamo una città senza una guida e con lo spettro di un commissario per otto lunghi mesi”.

NELLO DIPASQUALE SI E’ DIMESSO

Il lieto evento alle ore 14 di giovedì 30. La città di Ragusa ricorderà con gioia questa giornata dal cielo azzurro e comprensibile: la fuga di un sindaco, la liberazione per i cittadini. Potrà andare a sbattere in qualsiasi formazione, in qualsiasi lista; l’ambizione non ha vincoli morali. Dopo sei anni di cupidigia, il desiderio è solo l’umile verità di una piccola comunità rinata senza un padrone.

Audizione sul Muos in Commissione Difesa della camera

Il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli, ha fatto pervenire giovedì mattina al sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, la conferma della data dell’audizione, presso la Commissione stessa, sull’installazione di un sistema militare Muos in territorio di Niscemi. L’audizione, che era stata richiesta, tempo fa, dal sindaco Nicosia, con una specifica nota, si terrà martedì 11 settembre 2012, alle ore 15, a Roma. Oltre al sindaco Nicosia, faranno parte della delegazione che incontrerà i componenti della Commissione Difesa della Camera Francesco La Rosa, sindaco di Niscemi, Antonio Mazzeo, giornalista free-lance, Giuseppe Cannella, del Comitato No Muos, e Massimo Coraddu, docente di Fisica al Politecnico di Torino.

DENUNCIATI DUE CACCIATORI

L’apertura della stagione venatoria in Sicilia fissata per l’uno settembre prevede una serie di novità, a cominciare dall’uso del furetto. Proprio per questo il comandante provinciale della Polizia provinciale Raffaele Falconieri, seguendo le direttive del Commissario straordinario Giovanni Scarso, ha illustrato quali sono le novità per l’apertura della caccia. L’uso del furetto ad esempio che dovrà essere munito di idonea museruola è consentito sino al 28 ottobre e solo in una parte del territorio provinciale, precisamente nei comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi e Vittoria. Nel resto della provincia è vietato. Nelle aree Sic l’attività venatoria può essere svolta anche in periodo di preapertura e nello stesso periodo potranno esercitarla solo i siciliani. La Polizia provinciale si sta preparando all’apertura della caccia con la presenza in questo fine settimana di più di duemila cacciatori e a tal proposito la Polizia provinciale sarà presente nelle campagne con 28 pattuglie. Tutto l’organico, infatti, sarà impegnato a controllare il territorio provinciale e che la stagione venatoria possa essere avviata nel rispetto delle norme. Rispetto di norme e regole che sono state eluse in questi giorni da due cacciatori denunciati all’Autorità Giudiziaria. Uno sciclitano di 29 anni C.G.S. è stato scoperto dagli agenti della Polizia provinciale mentre in contrada Fosso Lupo-Rinazzi cacciava utilizzando reti e 4 furetti che sono stati sequestrati e assegnati al centro Fauna selvatica di Belpasso. Un altro cacciatore di Santa Croce Camerina, C.O. di 58 anni, è stato sorpreso in contrada Piombo perché utilizzava gabbie metalliche per catturare i conigli: per entrambi l’accusa è di furto venatorio.

Fiume Dirillo: riunione per l’esame dello stato dei lavori

Presieduta dal Prefetto Giovanna Cagliostro, si è tenuta giovedì mattina in Prefettura a Ragusa una riunione per un primo bilancio dello stato dei lavori finalizzati a ripristinare un livello minimo di sicurezza del fiume Dirillo, i cui argini, com’è noto, sono stati fortemente danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dello scorso mese di marzo. Nell’occasione – presente il Sindaco di Acate e i rappresentanti della Provincia Regionale, dell’Ufficio del Genio Civile, dei Vigili del Fuoco, del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Consorzio di Bonifica n.8, dell’E.S.A., dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura – si è preso atto che le intese intercorse nella precedente riunione tenutasi in Prefettura e l’attivazione del tavolo tecnico presso il Consorzio di Bonifica hanno dato luogo ad una sinergia tra il Consorzio, l’E.S.A. e il Genio Civile, che ha consentito di realizzare i primi interventi urgenti. I lavori proseguiranno nella prossime settimane e si concluderanno entro il prossimo mese di ottobre con l’obiettivo – sempre nell’attesa della realizzazione delle opere di sistemazione complessiva dell’area – di ripristinare il livello minimo di sicurezza degli argini del fiume e fare fronte ad eventuali altri eventi alluvionali. La Prefettura di Ragusa continuerà a monitorare gli interventi.

Coppa Italia, Modica – Comiso si giocherà sul neutro di Scicli

L’Asd Modica Calcio comunica che la gara di ritorno del primo turno di Coppa Italia tra i rossoblu della Contea e i verdearancio casmenei in programma domenica prossima, si giocherà alle ore 16 allo stadio comunale “Ciccio Scapellato” di Scicli. La notizia, che circolava in città da qualche giorno, è diventata ufficiale nel tardo pomeriggio di mercoledì con la comunicazione da parte del Comitato Siculo che ha accettato la richiesta inoltrata qualche giorno fa dalla dirigenza rossoblu. Ufficiale anche la squalifica per un turno per Catello Porzio e Fabio Arena del Modica,che espulsi domenica scorsa dal direttore di gara saranno costretti a saltare il derby di ritorno. La squadra che mercoledì ha svolto la consueta doppia seduta di allenamento continua a lavorare agli ordini di Seby Catania che nella partitella di metà settimana in programma giovedì pomeriggio al “Vincenzo Barone” proverà l’undici titolare da mandare in campo domenica prossima con l’obiettivo di superare il turno di Coppa Italia. Il debutto nel campionato di Eccellenza è in programma per il 9 settembre. Lunedì prossimo, intanto, i “tigrotti” conosceranno il primo avversario di campionato. A Torre del Grifo a Catania, infatti, è in programma la compilazione dei calendari del campionato di Eccellenza.

BREVETTO DI SOMMOZZATORE PER TRE GIOVANI

Nuovi mondi, molto vicino a noi, sono stati scoperti dai corsisti del Centro subacqueo Ibleo Blu diving, che ha sede operativa nel Circolo Nautico di Punta Secca. Gli allievi, tutti giovani, Tiffany Iurato, Gabriele Ambrogio, Carmelo Scifo, si aggiungono ai precedenti cinque ed hanno conseguito il brevetto di sommozzatore di 1° grado con l’insegnante Maurizio Buggea coadiuvato dall’aiuto Carmelo Mormina e dal sommozzatore Antonio Raimondo. I corsi Uisp lega attività subacquee/Cmas vertono nell’insegnare a svolgere immersioni in sicurezza attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, con un test finale a domande e risposte. I livelli di apprendimento sono tre ed occorre svolgere più immersioni tra un livello e l’altro. Continua intanto la possibilità di partecipare ai corsi, che sono anche utili come credito formativo.

DUE ESEMPLARI DI TARTARUGA CARETTA CARETTA MORTI NEL RAGUSANO

Nulla da fare per due tartarughe Caretta Caretta, arenatesi nel ragusano. Purtroppo le Guardie Zoofile dell’Enpa, accorse immediatamente sul posto con la speranza di salvare le testuggini, la Polizia Municipale di Scicli e i veterinari dell’Asp non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due animali, trovati, il primo sugli scogli di Cava D’Aliga, il secondo sulla spiaggia di Bruca. Per il recupero dell’esemplare rinvenuto a Cava D’Aliga si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. “Due distinte segnalazioni ci avevano informato che le tartarughe erano in difficoltà, probabilmente ferite; per questo non ci saremmo mai aspettati di trovarle prive di vita – spiega Antonio Tringali, presidente della Sezione Enpa di Ragusa -. Invece, avremmo voluto restituire al mare questi due esemplari, appartenenti a una delle specie in pericolo di estinzione, minacciate non solo dai rifiuti e dall’inquinamento marino ma anche dai dispositivi usati per la pesca”. In attesa dei risultati dell’esame necroscopico, secondo i primi rilievi della Guardie Zoofile dell’Enpa di Ragusa e dei veterinari dell’Asp, il decesso delle Caretta Carette sarebbe stato causato proprio dalle reti dei pescatori.

Pozzallo, trasferiti i migranti

E’ stato quasi totalmente svuotato il centro di prima accoglienza, utilizzato per l’accoglienza degli extracomunitari clandestini. Nel corso della notte, terminate le procedure amministrative, 18 extracomunitari di nazionalità tunisina, sono stati trasferiti all’aeroporto di Palermo per il successivo rimpatrio. Il gruppo faceva parte dei 56 tunisini trasferiti da Agrigento il 18 e 20 agosto scorsi ed erano presenti ai disordini verificatesi all’interno della struttura di accoglienza. Quattordici persone erano state successivamente arrestate per devastazione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate in concorso.

Vittoria, Open Village 12

Sabato 1 settembre, e fino al 6, nell’ambito dell’Open Village 12, nel Faro di Scoglitti, per Lantern’Arte, mostra di Gianni Turtula dal titolo ‘Radiografia dell’isola’. Nella piazzetta Cavour, l’1 e il 2, Mercatino delle Pulci. A Vittoria, alla Villa Comunale, piano bar con il duo Pino e Stella, alle ore 21,30.

Droga, arrestato albanese

Un albanese di 32 anni, Julian Hohxa, è stato arrestato dalla Polizia mentre cedeva droga. L’albanese, con precedenti per fatti di droga in altre province d’Italia, era stato segnalato da più persone. Nel pomeriggio di martedì il “blitz” in piazza Garaffa, a Modica Alta. Quando un giovane tossicodipendente si è avvicinato a lui, i poliziotti sono entrati in azione ed hanno arrestato l’albanese che è però riuscito a disfarsi della droga buttandola in un tombino.

Caltanissetta, processo di beatificazione di mons. Giovanni Iacono Il 27 settembre la chiusura della fase diocesana

Il 27 settembre prossimo, nella Cattedrale di Caltanissetta, si terrà la cerimonia di chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione di monsignor Giovanni Iacono. E’ stato monsignor Russotto, al termine della celebrazione, poco prima della benedizione, a dare l’annuncio ai fedeli. Non poteva esserci occasione migliore, dal momento che le spoglie del vescovo “santo” come in tanti ricordano monsignor Iacono riposano proprio nella Cattedrale di Ragusa. Era stato proprio monsignor Russotto ad aprire il processo diocesano, nella Cattedrale di Caltanissetta, il 13 agosto del 2008. Dopo pochi giorni iniziarono le prime testimonianze sulla vita e le opere del vescovo che guidò la chiesa nissena dal 1921 al 1956. Uno dei primi a testimoniare fu monsignor Angelo Rizzo, per un trentennio vescovo di Ragusa, ma originario di Montedoro, diocesi di Caltanissetta. Si chiude, quindi, una prima fase importante verso la beatificazione di un presule ricordato da tutti per la sua grande bontà e umiltà. La sera del 25 maggio 1957, dopo una brevissima agonia, tornò in cielo. Non lasciò alcun testamento, perché morì povero come era vissuto. La fama di santità è solida tra chi lo conobbe.

CONSIGLIO COMUNALE DI COMISO

Il Consiglio comunale di Comiso è convocato in seduta ordinaria per lunedì 3 Settembre alle ore 17,00, presso l’aula consiliare del Palazzo Municipale per trattare: la localizzazione dell’Area relativa alla formazione di un programma costruttivo per la realizzazione di alloggi da parte di cooperative ed imprese edilizie ammesse a finanziamento regionale; la discussione dell’interrogazione protocollo n.0017111 del 22.05.2012, presentata dai consiglieri comunali Fabio Fianchino e Daniele Montevergine, avente ad oggetto l’affidamento temporaneo inerente la gestione del campetto di Pedalino all’Associazione sportiva e culturale “La Zagara”; la Costituzione società consortile per azioni per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti “SO. GE.R.A.T.O. 7”- Approvazione statuto e atto costitutivo autorizzazione al legale rappresentante dell’Ente alla sottoscrizione.

RAGUSA, IL MANIFESTO DELLA BUONA POLITICA

Alcuni punti programmatici a sostegno dell’agricoltura ragusana. Da fare sottoscrivere a tutti i candidati in corsa alle Regionali. Il movimento Foro Contadino, Altragricoltura, detta le priorità in un momento di grande difficoltà delle imprese. Chiedendo alla classe politica un impegno da sottoscrivere. “La situazione del comparto è davvero pesante – dice il presidente di Altragricoltura, Tano Malannino – ma la politica sembra non accorgersi della gravità della situazione. Oggi 3 imprese su 5 hanno bilanci in rosso e la scelta irresponsabile di non intervenire sui problemi della categoria rischia di mettere fuori mercato oltre tremila imprese. Già alle prese con costi sempre più proibitivi, redditi falcidiati dalla crisi e scarsi guadagni”. Non è da escludere la candidatura di qualche imprenditore di Altragricoltura a fianco delle liste cosidette minoritarie. “Abbiamo ben poco da chiedere a questa classe politica – tiene a precisare Malannino – che ha distrutto il tessuto produttivo. Noi ci metteremo la faccia, come sempre abbiamo fatto, cercando di proporre persone nuove che abbiano voglia di fare qualcosa di innovativo per questa terra. Non voteremo di certo uomini politici che appartengono al passato e che si ripropongono sotto un’altra veste”.

Scicli, Mostra “Modigliani Uno generazioni a confronto”

Oltre 5000 visitatori per la mostra-evento “Modigliani Uno/generazioni a confronto”. Alle Quam di Scicli proseguono l’esposizione del raro disegno di Modigliani e le esposizioni di pittura, scultura e fotografia con il confronto di giovani e maestri contemporanei siciliani. La mostra sarà visitabile fino al 5 settembre.

La Passalacqua Ragusa annuncia l’arrivo di Virginia Galbiati

La Passalacqua Spedizioni Ragusa comincia giovedì la nuova stagione. Alle 16, al Pala Minardi, è previsto il raduno della squadra. Il presidente Gianstefano Passalacqua, il direttore tecnico Emanuele Marino, coach Nino Molino e il suo staff accoglieranno le atlete riconfermate e tutte le nuove giocatrici. La preparazione atletica avrà inizio il giorno successivo e sarà inframezzata da alcune gare amichevoli in via di definizione. Il campionato avrà inizio, come è noto, domenica 7 ottobre con la Passalacqua Spedizioni che riceverà la visita della Dike Napoli. La società annuncia anche l’ingaggio della guardia Virginia Galbiati, 20 anni il prossimo 30 settembre, 173 centimetri, prodotto del vivaio di Biassono con la cui maglia è nel giro della prima squadra già da sei anni, gli ultimi cinque in serie A2.

Pozzallo, White emotion il 31 agosto a Villa Grimaldi

Venerdi 31 agosto, alle 21 a Villa Grimaldi, si terrà la manifestazione “White emotion, suoni, arti e sapori”. Si tratta di un evento patrocinato dal Comune di Pozzallo, nel corso del quale sono previste installazioni di numerosi artisti locali, oltre ad esposizioni di moda, pittura, scultura, fotografia, danza e musica dal vivo. Gli artisti che metteranno in mostra le loro capacità artistiche sono: Vanessa Fronterrè, Ausilia Miceli, Antonio Palermo, Ausilia Sudano, Carmelo Lorefice, Francesco Rinzivillo, Carmelo Corso, Simona Mauceri, Mariella Ricca, Giampiero Rinzivillo, Angela Santacroce, Daniele Longano, Antonella Vindigni, Lino Gatto, Daniele Ricca, Orazio Anastasi, Wild Bones, Giovanni La Ferla.

Esercizi commerciali a Carmine Putie, la soddisfazione di Giglio

Il presidente del Centro commerciale naturale “I Tre Ponti”, Gianni Giglio, dopo la firma del contratto di affidamento al Ccn della struttura di Carmine-Putie, che ospiterà vari esercizi commerciali, ha espresso la propria soddisfazione per il completamento di un percorso “che si propone l’obiettivo di partecipare in maniera attiva e concreta alla rivitalizzazione del centro di Ragusa”.

VITA DA TURISTA A MARINA DI RAGUSA

Riceviamo e pubblichiamo una nota del vice segretario del Pd, Maria Criscione. Marina di Ragusa. Lungomare Andrea Doria. Piccolo lembo di spiaggia libera tra il villaggio turistico e la spiaggia “re miricani”. Anche per questa spiaggia c’è la bandiera blu. Eppure il turista che si avventura qui assomiglia tanto al “turista fai da te” (refrain della pubblicità che tutti ricordano), cioè il turista sfigato. Perché questo turista, per poter accedere alla spiaggetta (per altro carina, con una bella insenatura, la scogliera per chi vuole fare snorkeling o pescare, una piccola formazione dunale alle spalle, gigli marini che spuntano qua e là) deve trovare un varco, di fortuna, a circa 300 metri di distanza, e deve essere anche molto fortunato, perché il varco in questione è uno sbrego nel muretto che delimita il marciapiede, con i ferri dell’armatura in evidenza che attentano alla sua sicurezza. Dunque, non c’è una passerella, ma neanche un accesso vero e proprio (a proposito, ma nel “Piano spiagge” non erano previsti gli accessi e le passerelle persino per i disabili?). A dirla tutta, una passerella, un accesso degno di questo nome, ci sarebbe, ma è sotto stretta sorveglianza di una virago che dalle otto del mattino alle otto di sera vigila sulla “proprietà privata” (ma la spiaggia può essere proprietà privata, e il demanio dove comincia e dove finisce?). Ma anche quando il turista sfigato riesce ad arrivare alla sua piccola oasi, ecco che deve rimboccarsi le maniche, raccogliere l’immondizia che altri avventori incivili hanno lasciato, e ramazzare la spiaggia (facendosi prestare scopa e sacco nero per l’immondizia dai sorveglianti del villaggio turistico). Sì, certo, a sporcare la spiaggia sono stati altri avventori, ma è vero anche che per questa spiaggetta, non solo non c’è un servizio giornaliero di pulizia, ma non c’è neanche un secchio per i rifiuti, un cestino, niente di niente. E comunque, il turista fai da te, che ha affittato per una settimana, quindici giorni, o, miracolo, anche un mese, qualcuna delle case vacanza che in linea d’aria distano 10/20 metri dalla spiaggetta, e magari, potrebbe, forse, tornare il prossimo anno, fa il bagno in questo mare fortunosamente ancora pulito, e dopo, vorrebbe forse fare una doccia, come consigliano tutti gli esperti. Ma dove? Deve rifare a ritroso il percorso che lo aveva portato fin lì, e arrivare vicino a un altro stabilimento. Anche qui c’è un pezzetto di spiaggia libera (un fronte di 20 metri appena) e una doccia. Solo che, pigiando il pulsante viene fuori un filino di acqua bollente, senza contare la fila di decine di persone che deve bagnarsi con questo filino di acqua. Sì, è vero, questo anno a Marina c’è stata penuria d’acqua, ma dalla doccia dello stabilimento a due passi, l’acqua sgorga allegra. Certo loro avranno pagato profumatamente la concessione, ma anche il turista per caso avrà pur pagato la nuova tassa di soggiorno. Piuttosto che i servizi turistici cosa mai finanziamo con questa tassa, i segugi che vanno a scovare gli ultimi superstiti dei fantomatici ragusani nel mondo? Ma il sindaco dov’è? O il vicesindaco, poiché il primo è molto impegnato, che fa? Guardate che anche il turista per caso perde la pazienza e, magari, anche i ragusani la perderanno, costretti a fare i conti con i morsi della crisi mentre il loro sindaco, che li aveva illusi con sogni di gloria eàgrandiosità, adesso latita, svolazza altrove, fa vacanza da qualche altra parte”. Maria Criscione vice segretario Pd Ragusa

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